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Æolia Blog

Cambogia & Laos ? Si grazie Domenica 15 Novembre – Giorno 15 – Da Kong Island a Paxe

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Ci siamo svegliati alle 5 e mezza per vedere l’alba, molto suggestiva… non siamo stati gli unici pazzi ad alzarci così presto però, ho visto anche un’altro cliente della nostra guest house che rientrava con la fotocamera… certo che noi le foto le abbiamo potute fare dal balcone, lui essendo al piano terra ha dovuto uscire in strada, che dà sul canale.

            Dopo l’alba siamo tornati a letto, ma qui gli operai cominciano presto a lavorare, e tra il rumore di martelli, flessibili e betoniere è un problema dormire, ma ci siamo riusciti. Alle 8 la seconda sveglia, e colazione, colazione sana, omelette, pane tostato,  burro, marmellata di ananas, the e limonata. Mister Jack è arrivato in anticipo, bene, noi siamo pronti, si parte per le cascate. Dome 20 minuti di strada sterrata e 40 minuti di slow boat, arriviamo all’isola con le cascate. Immaginare un isola su 4000, che abbracciata dal Mecong abbia al suo interno anche una cascata ha dell’incredibile..ma vero. Alle cascate ci si arriva dopo circa un chilometro di sentiero tra alberi e bamboo, il rumore è quasi assordante. Le cascate sono li,grandi e imponenti. Dopo le cascate mr Jack ci ha portati alla ‘biss’ la spiaggia di sabbia, e li ho potuto finalmente coronare un mio sogno… bagnarmi con le acque del Mecong, il grande fiume. Quindi sotto il sole siamo tornati alla barca, la temperatura era di oltre 40 gradi all’ombra, ci siamofermati per un ristoro. Laobeer (2 percè è veramente troppo caldo, e la prima si ‘evapora quasi subito), Zuppa di noodle e pollo, e  un’insalata di pesce alla Laotiana, con verdure e stiky rice (a proposito, oggi abbiamo visto anche come si miete a macchina questo riso, praticamente si sfrondano le spighe con un attrezzo che assomiglia ad un girarrosto, mosso con il movimento delle vecchie macchine da cucire, meraviglie della tecnologia!) Abbiamo speso quasi 89000 kip l’isola è più cara della terraferma.

            Abbiamo ripreso la slow boat e visto che eravamo controcorrente ci è voluta quasi un’ora, Visto che c’era tempo…. ho fatto un pò di foto, tanto per non  perdere l’abitudine. Quindi saliti in van (al fresco) siamo partiti alla volta dei un mercato (la differenza di temperatura tra il van e l’esterno era così alta che le macchine fotografiche si appannavano, come all’eolia!), al mercato nessun Mangostano, non è stagione, ma è stagione di arance… e chemmefrega io voglio i mangostani! Poi visita ad un’altra cascata, simile (ma più piccola ovviamente) alle Niagara, queste cascate sono meno alte delle precedenti, am si estendono per quasi un chilometro. Mercato cinese, ma nulla che meriti menzione, quindi ritorno in albergo… Ma siccome siamo Lucky, mr Jack ci porta sul ponte Giapponese e poi a visitare il tempio dei 300 scalini… azz, con il caldo che fà, speriamo si possa salire con il van, e invece no! ce li siamo fatti tutti (anche se adire al verità sono meno di 300, ma sono esattamente 224, anche se bisogna dire che di 224, nemmeno la metà sono uguali, ce ne sono di bassi, di lunghi, di larghi e di alti, e difficili da salire, quindi si 224, ma valgono per 300?!). Sulla cima… il tempio, che non c’è. Si sarà terminato probabilmente l’anno prossimo.. Mr Jack mi confida che di solito viene qui da solo, non ha mai portato nessun cliente prima…. e te credo!

            Alle 5 e mezza arrivo in hotel salutiamo Mr Jack che è stato un ottimo anfitrione, simpatico e cordiale il driver ci verrà a prendere domani alle 8, alla volta di Ubo ratchani. Doccia, e Internet, qui funziona! Controllo se i miei figli mi hanno scritto, ma invano… controllo farmwille, tutto a posto, sono quasi le sette ci accingiamo a fare la nostra ultima cena in Laos, girovaghiamo un pò, poi  su consiglio di Mr Jack andiamo al Tour Lao Restaurant, con musica dal vivo anche in inglese. E’ un ambiente giovane, un duo canta in un inglese orecchiabile, ordiniamo LaoBeer, dei fried spring roll (ottimi) un fried pork & Shrimps (ma mi arriva un maile e funghi) forse un pò troppo spicy, conto 18 pezzi di peperoncino alla fine, e un’inalata di pesce cambodian style, anche questa molto piccante, pachiamo 12 $, molto per quello che ci hanno dato, penso sia il posto dove abbiamo pagato di più, ma probabilemnte si paga la location e la musica.

            Siamo stanchi, ci fermiamo solo per prendere un magnum (2 magnum 22000 kip) quasi come in Italia! poi in albergo, carico batterie, scarico foto, preparare le valigie,e a nanna, domani ci si veglia presto e si torna a casa, passando da BBK e poi Dubai, quindi Milano.

 

            Sabaidee

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